Ciao,
fino a prima della crisi economica del 2008, il riconoscimento sociale nella società occidentale era dato da: soldi, casa, auto, carriera...
Tutto questo rappresenta il vecchio modello di status.
Le nuove generazioni cadono sempre meno spesso nella trappola dell'era industriale, che da un lato ti convinceva a raggiungere uno status sociale elevato, e poi dall'altro lato ti rendeva schiavo del lavoro necessario per mantenerlo.
Noi Millenial e Gen Z abbiamo capito la fregatura: il vecchio concetto di status non ci potrà mai garantire appagamento e soddisfazione, come poteva essere per i nostri genitori che hanno vissuto in un mondo troppo differente dal nostro.
Credendo alla storiella del "le persone importanti sono sempre impegnate" abbiamo passato troppo tempo a riempirci le agende di impegni inutili e abbiamo (s)venduto il nostro tempo ad aziende che in cambio ci hanno dato una Job Title da sbandierare su LinkedIn.
Per cosa?
Per ritrovarci sempre più sopraffatti di responsabilità, cose da fare e senza avere mai tempo per dedicarci alla nostra vita.
È stato così fino al momento in cui la pandemia ha fatto venire a galla tutto il marcio dietro questo meccanismo costruito dalla propaganda industriale.
Il fenomeno delle Grandi Dimissioni ha dato il via ad un cambiamento epocale che ha contribuito a riformulare il concetto di vita, lavoro e status.
Dopo la pandemia sono sempre meno le persone disposte a scambiare qualità della vita per rincorrere il vecchio modello di status.
Sono sempre più i giovani che alle promesse mirabolanti della carriera, invece, preferiscono la ricerca di una vita significativa, lontana dall'ufficio e degna di essere vissuta fino in fondo (qui uno studio).
Negli ultimi anni quindi è inevitabilmente diventato obsoleto il vecchio concetto di status e ne è nato uno nuovo, coerente con la volontà delle persone di vivere una vita appagante a 360 gradi.
Nel 2024, le persone non accettano più che la loro vita sia monopolizzata dal lavoro e ricercano un nuovo tipo di status: il tempo libero!
Il tempo libero inteso come libertà di decidere di fare qualcosa perché lo si vuole e non perché si è “costretti”.
Se lavori 20 ore al giorno perché lo vuoi, sei un figo.
Se lavori 20 ore al giorno perché lo vuole il tuo capo o perché non sai gestire bene il tuo tempo, c'è qualcosa che non va.
Questo perché abbiamo capito che quando siamo liberi dalla tirannia degli impegni possiamo decidere senza pressioni di dedicarci a quello che è importante (per noi) e ignorare quello che è urgente (per gli altri).
A prescindere dal fatto che per alcuni le cose importanti possono essere il lavoro e la carriera, per altri gli affetti e la famiglia, è questo a garantire la massima qualità di vita nel 2024.
Perfettamente in linea con questa filosofia, negli anni ho dovuto imparare a gestire il mio tempo affinché il mio lavoro e la stanchezza che ne derivava, smettessero di monopolizzarmi la vita.
Dopo anni di test, di esperimenti (falliti e non) ho partorito una regola che guida la mia filosofia di gestione delle risorse scarse, cioè tempo e denaro.
Quella regola è: cerca di agire sempre nella direzione che ti riempie il conto in banca e che ti svuota il calendario.
So cosa significa non avere un euro in tasca e allo stesso tempo non avere manco il tempo per fermarsi a prendere fiato. Sono situazioni che purtroppo ho vissuto nella mia vita e che non voglio mai più dover affrontare.
Nella mail di oggi troverai alcune risorse utili che ti permetteranno di organizzare meglio il tuo lavoro e gestire meglio il tuo tempo :)
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